domenica 14 giugno 2015

Chalk Farm Bridge, il ponte della discordia.

Il nome magari potrà risuonare strano ma il “Ponte della discordia” come l’ho voluto chiamare è davvero un ponte particolare. Chalk Farm Bridge è il nome reale ma è un nome che secondo me rende poco quello che rappresenta. Consideriamo semplicemente un tratto di Regent’s Park Road, una laterale di Adelaide Road, la strada che va da Camden Town a Chalk Farm. Si, proprio quella strada con tutti i negozi strani, con aerei o scarpe giganteschi attaccati in verticale sui muri delle case, quella di Camden Market e di Camden Lock, del Bar Fly e di tantissimi altri posti che sicuramente, volontariamente o no, tutti avete visto. Circa 100 metri prima della stazione della metro di Chalk Farm a sinistra inizia, in salita, Regent’s Park Road. A quel bivio fermatevi un attimo e giratevi: i profumi, le attività, il rumore, i colori, i bar ed i negozi strani, le feste ed i concerti live. Tutto questo non ci sarà più. Nel giro di un centinaio di metri, finita la salita, si passa il famoso ponte e si finisce in un’altra Londra.

Una Londra molto più british e tranquilla, una Londra più ricca e benestante, una Londra che sa di avere tutto ma non fa rumore e non lo sbandiera ai quattro venti. Subito sulla sinistra un pub imperioso dove però gli unici rumori che sentite la sera sono un brusio di voci bassissimo e i bicchieri di birra che vengono appoggiati sui tavoli. Tenendo la destra però e rimanendo su Regent’s Park Road ci infiliamo in una serie di negozi, negoziati e ristorantini che sembrano non finire mai ma che creano un’atmosfera unica.

Non è che questa cosa sia fondamentale per sopravvivere nella caotica capitale inglese però sapere di avere un angolo di mondo a qualche km da casa è sicuramente confortante. Dopo ristoranti larghi 2x3 e negozi di vestiti del medioevo e qualche fiorista sbuchiamo in una delle entrate di Primrose Hill, la famosa collina dalla quale si vede il panorama di tutta Londra. Qui potremmo raccontarne ancora tante, ma c’è tempo. Se vi capita tra un giorno off e l’altro provate a passare su quel ponte che divide lo stesso quartiere in due parti completamente opposte. Sembra quasi fatto apposta, e magari lo è, non lo sapremo mai. Sta di fatto che finché non lo passate non capirete mai di che Londra fate parte: quella sempre di corsa, super attiva ed in continuo movimento tra una festa ed un concerto live o della Londra tranquilla e rilassante che si nasconde sotto la collina di uno degli spazi verdi più suggestivi della capitale? A voi l’ardua sentenza… 


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